sabato 1 novembre 2014

LA FUGA
DISONORE O STRATEGIA SUPREMA?


Fuggire é un azione spesso dettata dalla paura, dall'inadeguatezza nei confronti di una sfida o di un problema. Infatti nell'immaginario comune si tende a stigmatizzare chi fugge come vigliacco, privo di onore. 

In strategia, in realtá, la fuga appartiene a quelle "armi" a disposizione dello stratega le quali possono fare fortemente la differenza, sia sul campo di battaglia, che nella vita quotidiana.

Tutti, compresi i maggiori esponenti della psicologia, considerano la fuga come il peggiore dei mali, suggerendo di "AFFRONTARE I PROPRI PROBLEMI".

FUGGIRE in realtá é la piú alta manifestazione di coraggio. Emozionalmente tendiamo tutti ad affrontare i nostri problemi ed i nostri avversari. Pensiamo alle risse in discoteca. Un tipo avvicina la ragazza di un altro. Prontamente, sulla spinta del proprio senso di onore,  interviene il fidanzato e si mette in mezzo. Il "pretendente", mosso da medesimi sentimenti di onore, a sua volta non arretra e la situazione degenera. 

Il risultato spesso e volentieri é molteplice e penoso. Uno finisce in ospedale, l'altro in commissariato, mentre la ragazza va con un terzo, schifata dalla stupida aggressivitá degli altri due.

Se i due galletti, o almeno uno dei due, avessero preso il largo non sarebbe successo nulla, e se la ragazza avesse avuto medesima intelligenza strategica, le sarebbe bastato "fuggire" dalla situazione critica assieme al fidanzato, evitando cosí il peggio.

In ambito militare, un esempio di alta strategia é quello applicato dai russi durante l'invasione francese. Si ritirarono semplicemente, mentre il nemico si addentrava, accecato dalla sua mania di grandezza nelle infinite distese russe. Il gelido inverno russo irruppe ed ormai i francesi si erano spinti troppo avanti per tornare indietro. E fu cosí che soccombettero. 

Infine, si potrebbe ragionare anche sull'utilitá della fuga nel campo della psicoterapia. Invece di scavare nelle profonditá (peraltro infinite ed irrazionali) dell'inconscio, per tentare di risolvere un problema dello stato d'animo, forse sarebbe piú indicato aiutare il paziente a FUGGIRE dai propri pensieri autodistruttivi, a lasciar spegnere la fiamma del dolore emozionale concentrandosi su altro, invece che gettare sempre piú benzina su di un fuoco che comunque, in molti casi, é di origine astratta e pertanto andrebbe lasciato rimpicciolirsi nel suo "brodo" di insensatezza....

Insomma... la FUGA é alta strategia ed il senso dell'onore spesso ci impedisce di applicarla, vincendo di fatto la battaglia.