martedì 26 agosto 2014

GAMIFICATION
TRASFORMARE LA VITA IN UN GIOCO
E VINCERLO ! 



Uno dei problemi piú sentiti dell'uomo moderno, indipendentemente da quale sia il suo status sociale, lavorativo, di salute ecc... é certamente quello della noia. Anni addietro, con l'avvento dei videogames, ma a dire il vero ancora molto molto prima, ovvero da quando l'uomo "GIOCA", una parte dell'energia umana é stata canalizzata nell'attivitá ludica, allo scopo di eludere i momenti di ozio. Tale fatto ha generato una generale avversione contro il gioco da parte di chi sogna un mondo produttivo, privo delle cosiddette "perdite di tempo".

I videogames e la loro diffusione hanno permesso negli ultimi anni di analizzare il comportamento dei vari giocatori, mettendo in evidenza che sempre piú persone, anche di etá piú avanzata, passano ore e di conseguenza mesi ed anni della loro vita battendo mostri digitali sullo schermo. 

Immaginate tutta l'energia che viene "sprecata" in questo modo. È affascinante osservare come le persone, quasi istintivamente, rifuggano da attivitá utili, come ad esempio il lavoro, mentre ad altre occupazioni apparentemente insensate, come lo é il gioco, dedichino tempo ed impegno considerevole, spesso ossessivo.
E se fosse possibile incanalare tutta questa energia verso qualcosa di utile? 

Esiste un modo, alquanto divertente di trasformare l'intera vostra esistenza in un grande GIOCO, traendone profitto considerevole. Reincorniciare la vostra attivitá lavorativa (e privata), immaginandola come un gioco, definendone i personaggi, i "mostri", gli scenari che piú si addicono a motivarvi, puó dare un impulso rivoluzionario alla vostra attivitá, alla vostra salute, alla vostra psiche, e non ultimo al vostro portafogli.

Senza dilungarmi nella teoria, ora tenteró di fare un esempio concreto di come sia possibile dare alla propria esistenza un obiettivo e raggiungerlo, eludendo la noia e vivendo la vita come un giocatore divertito.

Quello che deve essere chiaro é il fatto che il reincorniciamento ludico della propria attivitá si  deve adattare alle vostre passioni, insomma dovete inventare "il gioco a cui VOLETE giocare"  

Prendiamo il caso di un venditore di aspirapolveri. Annoiato dal proprio lavoro, dal proprio prodotto, impaurito dai continui campanelli che deve suonare per poi dover discutere con gente sconosciuta, perlopiú infastidita dalla sua presenza sull'uscio della porta, egli vive una vita mediocremente soddisfatta, guadagna poco e non trova un senso in quello che fa. Pertanto il nostro amico é depresso. Il ciclo vizioso é cosí evidente che il nostro amico inizia a tentare di eluderlo. 

Essendo il nostro amico un tipetto furbo, si siede alla scrivania, prende carta e penna e si mette a disegnare i personaggi del "gioco che vuole giocare". Immagina se stesso come una spia, un agente dei servizi segreti.  Poi crea una serie di altri personaggi. Nella sua immaginazione si fa vivida l'immagine dalla missione che ha da compiere. Inizia a reinventare i noiosi ed antipatici clienti come agenti di un servizio di intelligence opposto, sempre intenti a "farlo fuori" ad ogni incontro. 

Visto che il nostro amico é ormai preso dal suo viaggio mentale, egli stabilisce delle regole e le applica allo scenario che si sta materializzando sulla carta davanti a lui. Stabilisce che la sua missione é quella di eludere piú agenti nemici possibile, per giungere al punto da "scoprire il codice segreto della cassaforte di MR X" (il contenuto della quale rappresenta il suo benessere e guadagno)

Immediatamente il proprio lavoro gli appare divertente. Non vede l'ora di andare a visitare piú clienti possibili, per iniziare a GIOCARE. 

Lo fa e si diverte sempre piú. Se dapprima in realtá egli odiava l'approccio di vendita ora egli ne diviene quasi dipendente. INCREMENTANDO DI CONSEGUENZA I PROPRI GUADAGNI. 

Perché?

Perché l'istinto di sopravvivenza che si attiva per fuggire dalla noia "mortale", si getta a capofitto nel gioco, interpretandolo come una via d'uscita dal giogo della fredda quotidianitá restrittiva che i nostri tempi ci impongono.

IL POTERE DEL GIOCO È STATO TRASFERITO DA UNA CONSOLE ALLA VITA REALE.

E TUTTA L'ENERGIA DEL NOSTRO AMICO CON ESSA.




Fate il vostro gioco. E siate creativi. 

Giancarlo Evangelisti


un consiglio: createvi diversi scenari di gioco, variandoli nel tempo ed adattandoli di volta in volta alla situazione, allo stesso modo in cui cambiereste gioco da tavola dopo un po di tempo. La noia in questo modo avrá vita dura.