lunedì 31 marzo 2014

Trovare lavoro nel 2014 - guida pratica a come avere successo in questa missione importante

Sono certamente tempi duri per il mercato del lavoro. Da una parte le aziende assumono sempre meno, dall'altra parte sempre piú giovani (e non solo) molto ben formati e volenterosi si apprestano a candidarsi per posti spesso precari e privi di certezze economiche nonché di realizzazione personale.


Personal Job Search StrategyMolte volte le offerte di lavoro che si trovano sono inviti a partecipare a non meglio identificati sistemi multilevel, dove in realtá il candidato é un cliente, che deve "investire" sul proprio "futuro" comprando prodotti egli stesso e cercando nuovi adepti. Questi sistemi rischiano di peggiorare seriamente la situazione personale di un lavoratore, anche dal punto di vista della motivazione.
Altre, purtroppo molte offerte di lavoro prevedono contratti poco rassicuranti, come ad esempio quelli a partita iva o a progetto.
  
Puó risultare molto frustrante vedere il proprio impegno andare a vuoto in lavori saltuari, che costano piú soldi ed energie di ció che rendono effettivamente.


NON PERDETEVI D'ANIMO !

Il primo consiglio veramente importante da dare é di non perdersi d'animo, esistono strategie accurate per avere comunque successo in questa guerra per l'impiego.
Occorre rendersi conto che é impossibile, o come minimo altamente improbabile riuscire ad acaparrarsi l'esatto lavoro dei propri sogni, riuscire a fare esattamente ció per cui si ha studiato.
Il mondo esterno alle universitá é radicalmente diverso da ció che si ritiene durante gli studi ed il confronto con questa dura realtá puó essere letteralmente shockante per chi si é impegnato duramente, ritenendo di prendere una strada fatta di certezze e soddisfazioni.

SIATE FLESSIBILI !
Una volta resici conto di cquanto volatile e poco prevedibile sia la realtá del mercato, tra l'altro sempre piú coinvolto in un costante e repentino cambiamento, occorre adeguarsi a questa realtá.
Ció é possibile innanzitutto attraverso l'apertura mentale verso le varie offerte di lavoro. Bisogna sapere leggere tra le righe. Molto spesso nell'offerta ad esempio vengono richieste competenze maggiori di quelle realmente richieste per la mansione. Questo per "filtrare" i candidati in partenza e selezionare i migliori. Non candidarsi anche se vengono richieste cose che non combaciano col nostro profilo significa perdere una grande occasione. 

Nella selezione del personale c'é un fattore intrascurabile, che non si basa solamente sulle professionalitá effettive del candidato ma moltissimo anche sul fattore "EMPATIA". Assumereste una persona scortese o aggressiva, anche se ha le competenze richieste? Non credo. Allo stesso modo puó avvenire che chi é privo di questa o quella qualifica, ma riesce a mostrare sincera volontá di imparare, venga assunto comunque.

Pertanto lanciate la vostra ricerca e ragionate non sui titoli che avete, bensí di che mansione vi SENTITE di poter svolgere. Il datore di lavoro percepisce questa predisposizione, giá dal modo in cui consegnate una lettera di presentazione o CV.

SAPPIATEVI VENDERE SIN DAL PRIMO MOMENTO !
La consegna di tale "biglietto da visita" deve essere organizzata in maniera saggia. Sappiate che ci sono uffici del personale che vengono letteralmente sommersi dai curriculum, pertanto dovete inventarvi qualcosa di speciale. Che sia che riusciate a consegnarlo a mano per dare nell'occhio (molto importante) che aggiungiate una bella foto a colori o che semplicemente scegliate una carta ed un formato diverso dal consueto (mai pensato ad un videocurriculum?) puó influire grandemente sull'esito della vostra prima mossa.

Molto intelligente puó essere stupire il datore di lavoro con una chiavetta allegata con appunto una presentazione video fatta bene o con delle immagini che vi mostrano in varie situazioni della vostra vita.

SPARATE NEL MUCCHIO !

Inviate piú curriculum possibile. È la legge dei grandi numeri che vi aiuterá in questo caso. Selezionate 100 possibili impieghi, non 99 ma 100 ! Anche lontano dal vostro luogo di abitazione. Se avrete agito bene avrete come minimo una 1decina di risposte, tra cui un 5 - 6  inviti ad un colloquio. sui colloqui che farete é altamente probabile che otterrete piú di un SI. In tal caso sarete voi ad avere il coltello dalla parte del manico. Ora siete voi a scegliere quale lavoro accettare.

Chiaramente tutto ció funziona solamente se entrate nell'ottica di accettare lavori anche diversi da ció che desideravate inizialmente. Senza tuttavia rinunciare al vostro sogno. Tutto ció che farete nel tempo aumenterá il contenuto del vostro curriculum. Arrivati ad un certo grado di "completezza" dello stesso potrete aspirare a posizioni migliori utilizzando le esperienze accumulate. Questo servirá anche per chieder stipendi piú alti in futuro. 

NON ABBIATE PAURA DI CAMBIARE LAVORO !

È dunque oggigiorno utile cambiare piú di qualche lavoro. Il curriculum sará piú interessante per chi assume, perché ormai si é compreso che una persona flessibile vale molto.

FATE AFFINITÀ DURANTE IL COLLOQUIO !

Il colloquio non necessita di consigli particolari. In barba a chilometri di testi scritti su quest'argomento la realtá suggerisce seguente impostazione mentale:

Voi non sapete chi incontrerete e non sapete cosa pensano e desiderano i vostri interlocutori.

Non preoccupatevi troppo di come vestirvi, adeguate semplicemente il vostro abito al tipo di azienda. Nel senso che é abbastanza controproducente presentarsi per un posto da muratore in giacca e cravatta, o viceversa per un posto da assicuratore vestito da rapper.

Andate al colloquio e se siete agitati siatelo. Molto spesso chi é agitato é piú simpatico di chi si presenta sicurissimo di se. I troppo sicuri solitamente risultano spesso arroganti. Quindi se siete agitati ció con ogni probabilitá indurrete il vostro prossimo a mettervi a vostro agio. Ció totalmente a vostro vantaggio.

Parlate in base alle domande che vi verranno rivolte e non dimenticatevi di spiegare bene chi siete, e sopratutto PERCHÈ volete quel posto. Ogni tanto vi verranno rivolte domande provocatorie. Potete dribblarle rispondendo con una battuta (se avete creato abbastanza affinitá all'inizio e questo é MOLTO MOLTO importante). Questa battuta é "QUESTA DOMANDA MI METTE IN CRISI..... SCHERZO!" e poi aggiungete una risposta normale e logica alla domanda. Di solito mentre i colloquianti ridono tendono a non continuare a provocarvi.

L'ultimo consiglio é : NON FERMATEVI MAI. Ogni no va visto come uno scalino verso il SI. Allo stesso modo come ogni sforzo per salire una scala vi porterá un passo piú vicini al pianerottolo. Non importa quanto lunga sia la scala !

MISSION START !