SMETTERE DI FUMARE ?
OPPURE CONTINUARE - MA IN "DIGITALE"?
Illustazione di Gian-Carlo Evangelsiti |
Le sigarette sono uno strumento mortale. Tuttavia non ci sarebbe cosí tanta gente al mondo che ne fa uso, se non ci fossero dei lati positivi nel fatto di fumarle.
La sensazione appagante del fumo caldo che scende nei bronchi, nonché il piacevolissimo effetto (fortemente calmante ed eccitante allo stesso tempo) della nicotina, rendono dipendenti proprio perché in grado di provocare una sensazione di intenso benessere.
Quello che pochi sanno, e quasi sempre fraintendono, é che la nicotina in se stessa non é la causa dei piú conosciuti mali provocati dal fumo di sigaretta.
La nicotina, che é un alcaloide presente nelle piante di tabacco ma non solo, (si pensi che la si trova persino nei pomodori) accellera leggermente il battito cardiaco ed alza momentaneamente la pressione arteriosa in combinazione al suo effetto euforizzante, ma non é responsabile di alcun tipo di malattia, esclusa la dipendenza.
Studi recenti (2012) presentati da ricercatori dell'universitá di Atene alla riunione internazionale dei cardiologi di Monaco di Baviera testimoniano che nemmeno a livello cardiaco la nicotina in se stessa provochi piú di tanti danni.
Questi invece sono grandemente generati dalle altre circa 4000 sostanze cancerogene e patogene in genere che vengono liberate nel fumo di sigaretta per mezzo della combustione.
Anche l'occlusione delle arterie, causa principale di infarti ed ictus viene indotta dal fumo di sigaretta, precisamente dalle sostanze summenzionate, non tuttavia dalla nicotina.
Da qui a pensare di smettere il passo é breve. Dal pensare al fare invece non proprio.
Il vizio del fumo si inserisce in variabili psicologiche molto precise, le quali se non vengono "riempite" con sollecitudine generano una lunga serie di fastidi, finché non trovano un "contenuto alternativo", ovvero una sostituzione valida al piacere sperimentato in passato.
Va da se che la soluzione é quella di presentare alla propria dipendenza un sostituto che abbia due fondamentali qualitá.
DEVE ESSERE:
- ugualmente o piú soddisfacente del fumo di sigaretta
- non dannoso (o almeno in minima parte rispetto al fumo)
L'impiego di "smokeless tobacco", come soprattutto il tabacco da fiuto, funziona molto bene in questo caso. In ogni caso, pur se in misura molto ridotta, anche queste forme di tabacco possono rappresentare un certo rischio per la nostra salute.
La sigaretta elettronica invece( che non dovrebbe chiamarsi cosí, bensí VAPORIZZATORE), pare non avere effetti negativi sulla salute, almeno nel breve termine.
Ovviamente chi proclama "LA SIGARETTA ELETTRONICA FA MALE", non ha capito nemmeno di cosa si tratta, visto che é nient'altro che un vaporizzatore, come quello che si usa per fare le inalazioni.
Eventuali danni deriverebbero al massimo dal tipo di liquido che si inserisce nel serbatoio.
Virtualmente si potrebbe vaporizzare anche acqua e vitamine con questi apparecchi, pertanto LA SIGARETTA ELETTRONICA in se stessa (intesa come hardware) NON FA MALE.
I liquidi, che contengono acqua, glicerolo e glicole propilenico, unitamente ad una determinata quantitá di nicotina, non sono dannosi, eccetto l'intolleranza personale verso qualche componente.
I nuovi vaporizzatori simulano (se non superano) in maniera egregia la sensazione piacevole del fumo e permettono realmente di sostituire definitivamente le sigarette, altamente cancerogene nonché devastanti per il sistema cardiocircolatorio.
Quindi smettere o continuare con il "digitale" ?
Questo rimane aperto alla decisione personale di ognuno.
In entrambi i casi ci si guadagna in salute e benessere, anche psichico.
Importante é fare il passo decisivo.
Le sigarette sono un peso che NON BISOGNA piú portare !