domenica 23 marzo 2014

Opera di sbarramento "Col dei Bovi" , la montagna finta di Mussolini

Eccomi qui,


é strano, questo 1958 che é appena iniziato da qualche mese ci sta portando a rapidi passi verso
una societá modernissima, da quando é uscita la piccola fiat 500 la gente si sposta, viaggia, si diverte districandosi tra un mare di "vespini".. e pensare che solamente pochi anni fa eravamo in Guerra...
.


Nessuno si sarebbe immaginato una ripresa cosí rapida. Tuttavvia io oggi vi voglio portare qualche annetto indietro, quando Benito Mussolini, precisamente nel 1936,  diede incarico di fortificare l'intero confine alpino, da Ventimiglia in Liguria fino a Trieste. Nasce cosí il "VALLO ALPINO LITTORIO"

In soli due anni venne fortificata l'intera linea di confine, costruendo vere e proprie opere d'arte militari. Nel 1938, vicini al completamento peró, l'intera gigantica "linea maginot italiana" non serviva piú. L'Italia fascista si era alleata alla Germania nazista, pertanto le strutture furono abbandonate, venendo meno il loro principale scopo, ovvero difendere l'Italia di un invasione da nord.

Bene, ora che mi trovo a Bressanone, in provincia di Bolzano, ho l'opportunitá di mostrarvi una fortificazione gigantesca, camuffata da MONTAGNA intera. In poche parole una montagna a tratti artificiale, che nasconde al suo interno tre piani di Bunker. Il suo nome é "Col die Bovi".



Parto un pó incerto (ultimamente queste strutture vengono sorvegliate attentamente, pare si vogliano rimettere in funzione.... paura dell'unione sovietica... pare...)  in direzione di AICA, paesino sudtirolese con poco piú di una chiesetta ed una vecchia locanda.

 

 
 
 
 
prima di partire una buona birra fresca..
 
 
ed una rapida aggiustata al telemetro della mia nuova "Ferrania Condor 1 "
 
Ed ecco che si sale verso l'enorme montagna finta...........
 
 
Lentamente, salendo, ci si puó accorgere, che qualcosa non quadra. dal lato destro gli alberi sono grossi e vecchi, dal lato sinistro giovani e diversi dagli altri.. L'occhio vilile scorge anche qualche albero FINTO. Ovvero posizionato in luoghi dove sarebbe impossibile crescere altrimenti...
 
Ad esempio questo:
 
 
Il percorso ci porta attraverso un sottopassaggio della ferrovia che poco dopo occorre attraversare nuovamente, stavolta in superficie.
 


facendo attenzione a non fare la fine del topo, evidentemente.....................
 
Ed ecco che salendo man mano qualcosa di veramente singolare compare dal sottosuolo. Dalla montagna escono grossi tubi dell'acqua semisotterranei :
 
 
Proseguiamo in salita per circa cinquecento metri ed eccoci ad un bivio.
 
 
 
E poiché notoriamente un bivio crea dubbi ed incertezze, ecco cosa ci troviamo di fronte a nostra insaputa... a dare tutt'altro che certezze......
 
 
Nascosta in una finta roccia, esattamente di fronte al bivio, ecco una bocca di fuoco, occultata dagli alberi. Queste insidie programmate rendono la fortificazione un opera di altissima qualitá strategica.
 
Ed eccoci giunti dunque in cima alla montagna : Ad accoglierci una curiosa postazione da tiro. Si tratta con tutta evidenza della ralla di un carro M-13, al quale é stato aggiunto un finto cannone,, per illudere i ricognitori aerei. In realtá gli spari avvengono dalle piccole fessure, spiazzando completamente i fanti attaccanti che si aspettano un cannone, e trovano invece una pioggia di piombo inaspettata
 
 
 
 
 
Quest'altra postazione, occultata da una finta roccia fa poi il resto..
 
 
Dispone di quattro feritoie e quindi copre un raggio di 360 gradi attorno a se
 
 
Cosí mi avrebbero visti i soldati dalla torretta........ :
 
 
 
 
Scendendo a valle dall'altro lato, sempre inserite in rocce finte, fatte di cartapesta, troviamo l'ingresso principale di cui seguono alcune immagini
 
 
 
 
il "balcone" dei cecchini....
 
 
 
Mi avvicino alla costruzione e alzo l'involucro di cartapesta e malta che simula le rocce....
 
 
facendo al suo interno uno "spinoso" incontro....
 
 
Ecco Cosa sostiene il "camouflage"...... del semplice filo spinato..... tesso a rete.
 
D'altronde in guerra occorre arrangiarsi..
 
Come nella vita di tutti i giorni.
 
 
 
A presto
 
PHANTASMA